Artist Info

Jali was born in 1983 in Baghère, a small village Mandinka of Casamance (Senegal) founded by Cherif Aidara Younous, and currently resides in Catania, Sicily.

The cultural area Mande (inhabited by the Mandinka) is consolidated as of 1230 thanks to the action of conquest and consolidation of the territories of the great leader Soundiata Keita, who was the first emperor of the Mali Empire or Manden.
The court of Soundiata Keita flowers refined musical culture of jalilu.
The jali (or, with the generic expression "griot") is a short professional musician who elevates the minds of listeners with his virtuous and meditative music and hands down, through song, the exploits of the ancient lords and heroes of the Mande and exemplary stories that are ethical reference for the whole community.

The Mande musical culture was protected, until a few years ago by a small number of families, recognizable by their surname (Kouyate, Diebate, Cissoko ...) which have preserved over the centuries the wealth of musical knowledge through endogamous marriages and through oral transmission , from father to son and from mother to daughter, of this heritage.
Jali Diabate, born into a family of ancient musical tradition, inherits an ancient heritage eight centuries. As a child he learned to play the kora at home by his father and the rest of the extended family. The kora is the tool-symbol jali; it is a harp with a jumper, traditionally 21 strings which can be extracted simultaneously melodiee accompaniments. The kora soon becomes an essential part of the Jali life. In Africa, a wealth of ancient spirituality, every parent already seems to know immediately the fate of their child. So the son of Jali Moussa Diebate and Fatoumata Kouyate attended the French school but, on the advice of parents, never abandons the study of his instrument that seems inscribed in his destiny. During the years of high school Jali stands out as unique korafola (kora) of the school. He performed at numerous town events and drew wide consent ...
Afro Bougna Band is the brainchild of Jali Diabate, who for many years wanted to create a fusion of their traditional songs and reggae.
Jali since childhood strongly felt the closeness of the rhythms of some pieces of Mandeng tradition played on the kora at the reggae lilt. Having a keen desire to make a music project that would combine the two elements, and so it launches its own.
Bougna means respect, consideration, exaltation and elevation of the next, and finally hospitality. All elements of the group in fact share this philosophy, as members of the group and in their daily lives.
Silinka is the name of the latest record published at the beginning of 2014 preciamente February 6 was the first official presentation at the Centre Cultural Contemporane Zo Catania.

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Kumakan

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jali nasce nel 1983 a Baghère, un piccolo villaggio Mandinka della Casamance (Senegal) fondato da Cherif Younous Aidara, e risiede attualmente a Catania, Sicilia.

l'area culturale Mande (abitata dai Mandinka ) si consolida a partire dal 1230 grazie all'azione di conquista e di consolidamento dei territori del grande condottiero Soundiata Keita, che fu il primo imperatore dell'impero del Mali o Impero Manden.
alla corte di Soundiata Keita fiorisce la raffinata cultura musicale dei jalilu.
il jali (o, con termine generico, "griot") è un musicista professionista di corte che eleva le menti degli ascoltatori con la propria musica virtuosa e meditativa e tramanda, attraverso il canto, le gesta degli antichi signori ed eroi del Mandé e le storie esemplari che sono riferimento etico per l'intera comunità.

la cultura musicale Mande era tutelata, fino a qualche decennio fa, da un numero ristretto di famiglie, riconoscibili dal cognome (Kouyate, Diebate, Cissoko.) le quali hanno conservato nei secoli il patrimonio di saperi musicali attraverso matrimoni endogami e attraverso la trasmissione orale, da padre in figlio e da madre in figlia , di tale patrimonio.
jali Diabate, nascendo in una famiglia di antica tradizione musicale, eredita un patrimonio antico otto secoli. Sin da bambino impara a suonare la kora in famiglia dal padre e dal resto della famiglia allargata. La kora è lo strumento-simbolo del jali; essa è un'arpa con ponticello, tradizionalmente 21 corde da cui si possono estrarre contemporaneamente melodiee accompagnamenti. La kora diventa ben presto parte essenziale della vita di Jali. In Africa, terra ricca di antica spiritualità, ogni genitore sembra conoscere già da subito il destino del proprio bambino. Così il figlio di Jali Moussa Diebate e di Fatoumata Kouyate frequenta la scuola francese ma, su consiglio dei genitori, non abbandona mai lo studio del suo strumento che sembra inscritto nel suo destino. Durante gli anni del liceo Jali si distingue come unico korafola (suonatore di kora) della scuola. Si esibisce in occasione di numerose manifestazioni cittadine e raccoglie numerosi consensi.

afro Bougna Band nasce da un'idea di Jali Diabate, che già da molti anni desiderava creare una fusione tra brani tradizionali propri della cultura Mandeng e il reggae.
jali sin da piccolo sentiva fortemente la vicinanza dei ritmi di alcuni brani della tradizione Mandeng suonati con la kora alla cadenza del reggae . Avendo vivo il desiderio di realizzare un progetto musicale che unisse i due elementi e cosi si lancia proprio.
bougna significa rispetto, considerazione, esaltazione ed elevazione del prossimo, e infine ospitalità. Tutti gli elementi del gruppo infatti condividono questa filosofia, come membri del gruppo e nella loro vita quotidiana.
silinka è il nome dell'ultimo lavoro discografico pubblicato all'inizio dell'anno 2014 preciamente il 06 febbraio fu la prima presentazione ufficiale presso il centro Culturale Contemporane Zo Catania.
questo racchiude in un decina di brani i momenti epocali della sua cultura e di tutta l'africa, oltre che tutta l'umanità: le tradizioni Griot, la schiavitù, moralità e spiritualità, ma anche i semplici momenti di quotidianità, come il caldo e rosso tramonto tropicale che simbolicamente racchiude la metafora del disco stesso: Silinka è quel momento in cui il sole appena sorto, rilascia la sua immensa energia scaldandoti la pelle, e disturbando gli occhi che stanno lentamente aprendosi. E' il sole che sorge a comunicare l'arrivo di una nuova giornata piena di ostacoli da superare, ma anche di gioie e di sorrisi indimenticabili. E' il momento in cui tutti noi dobbiamo svegliarci per affrontare la vita con la consapevolezza d'essere ragionevoli, amorevoli verso il prossimo e pronti a superare qualsiasi ostacolo per rispondere alla moralità dell'uomo, consci del sublime scorrere del tempo in ogni singolo giorno.
in queste semplici parole si racchiude il profondo valore di Silinka, condiviso da molti altri artisti che hanno sostenuto la causa di Jali Diabate prestandosi ad altrettanti melodie piene di tradizioni e culture diverse.
il disco diviene anche mezzo di unione tra cuori e musiche, rinvigorendo la sostenibilità etica di cui l'autore si fa portavoce.

il 07 Aprile 2016
presentazione Del Nuovo Album Kumakan (Musica Elettro-acustica)

jali Diabate Insieme Al Fratello Per La Prima Volta In Italia E Insieme Sullo Stesso Palco Anche Lui Suonatore Di Kora, L'afro Bougna Band E Dj Pisko Si Presteranno A Rendere Il Giorno Speciale.

le parole del "griot" nel lungo viaggio della vita, dalla propria amata terra, in cui le forze degli antenati rievocano il racconto del passato o come direbbe un saggio "il futuro risorge dal passato". Dall'africa verso l'europa, dall'europa verso l'africa".
kumakan è il nuovo progetto discografico di musica Elettro-acustica del Griot senegalese Jali Diabate.
dietro ogni parola si nasconde un universo. Dietro ogni parola c'è una metafora che pervade l'animo di chi l'ascolta. Dietro ogni parola c'è la cultura secolare dei Griot che l'artista, insieme al fratello minore Malick e altri musicisti conservatori della tradizione, rivisita in una chiave moderna, carpendo da ogni nota e ogni sillaba la tradizione mandinga, figlia della madre Africa.
l'arte del parlare è esprimere la potenza delle parole e del loro significato, con la voce e con le 21 corde della kora, del balafon etc. Kumacan: "la voce della parola", è la tradizione dei Griot mandinkalu, è la musica che racconta l'africa e le sue vicende, è l'esperienza che conosce ogni frammento della spiritualità, è la consapevolezza del perdono, è la sapienza promotrice della pace e dell'amore per la vita.

hanno partecipato a questo album:
jali Diabate kora e voce
malick Diebate kora,
tombon Diebate, coro
dialy Mory Kouyate voce,
rokhya Kouyate voce,
fagui Sadio balafon

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